giovedì 27 marzo 2014

Ci parliamo e non ci capiamo...


Vuoi per i diversi dialetti che si parlano in tutta Italia, vuoi perche' dopo una certa eta' le comunicazioni diventano sempre piu' difficili, ma non e' sempre facile capirsi...
Leggete un po' :-)




Alla domanda "Buongiorno, le puo' interessare un buono sconto per rinnovare l'arredamento di casa sua?", le variazioni sul tema sono molteplici:


Signore anziano: "No no, g'ho mia schei!"
Io: "Scusi??"
Lui: "Soldi!"
...ahhh...

Signora anziana: "Che cosa c'e'? Che cosa c'e'? Io vorrei sapere che cosa c'e'!"
Io: "Le stiamo offrendo uno sconto per rinnovare il suo arredamento..."
Lei: "Ma quale abbonamento e abbonamento!!!"
...????....

Signora: "Ma cosa dice lei???"

Signore: "Grazie ma non mi ricordo!!"
... che cosa?

Signora: "Come come? Cos'e' successo ai miei mobili???"
... eh, eh, eh!!!




2 commenti:

  1. Lode e plauso al tuo impegno sociale.
    Massimo D'Azeglio ebbe a dire:"Abbiamo fatto l' Italia,ora facciamo gli italiani".
    Chissà che tu ed il tuo sterminato esercito di colleghi riusciate veramente nell' impresa usando il metodo cinese della tortura della goccia.
    Io,nel mio piccolo mi dedico all' integrazione internazionale.
    Proprio oggi mi ha chiamato un uomo con un pesante accento di San Pietroburgo o forse di Novosibirsk :"Buon giuorno siguor albiertuo le tielefuono pier uona uoffierta che......".
    Forse al mio "no grazie non mi interessa,buongiorno" ha imparato che in italiano esiste anche un modo gentile per non aderire ad una uoffieerta.

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